Dividere gli spazi con le Pareti Divisorie e Attrezzate
La loro funzione è quella di dividere gli ambienti in maniera elegante e funzionale al lavoro. La caratteristica principale è quella di avere “partizioni” facilmente rimuovibili.
Questa caratteristica non è secondaria al momento dell’acquisto. All’esterno infatti sembrano tutte similari e pertanto l’acquirente si concentra quasi
sempre sul prezzo, ma è all’interno, cioè nel “motore” della parete che esiste una reale differenza. Una corretta “diffidenza” su ciò che è troppo economico deve per forza entrare nei pensieri di chi compra. Siccome l’ambiente di lavoro è “vivo”, concentrarsi solamente sulla variabile prezzo potrebbe essere un errore. Facciamo un esempio: il cartongesso costa il 30% di meno delle pareti attrezzate, ma è esteticamente brutto, e non è affatto funzionale; a distanza di tempo, alla sola idea di rimuoverle ci si tira indietro creando possibili disfunzioni alla gestione lavorativa. Nel momento in cui si dovesse decidere poi di farlo, ci accorgeremmo che la somma dei costi è decisamente troppo elevata. Le pareti mobili, devono essere facilmente spostabili, e possono essere fatte in 3 modi sostanziali, vetro singolo, vetro doppio e legno. Ovviamente, tutte le varianti di tali materiali possono essere, nei casi dei vetri, con svariate e personalizzabili serigrafie, mentre nei casi del legno con tanti tipi diversi di finitura. È possibile inserire la tenda “veneziana” all’interno dei vetri per schermare le sale ed è possibile inserire lana di roccia nei legni per isolare acusticamente al massimo le pareti. Altra grande funzione della parete è il fatto che può essere attrezzata a contenitore, in modo da inserire archiviazione all’interno di essa, creando un ambiente gradevole ed uniforme con risparmio di spazio, essendo “il muro” di per se già contenitore.