Ognuno di noi trascorre gran parte della vita nell’ambiente di lavoro; l’altra parte del tempo a disposizione, si trascorre nel letto. Per tale ragione, è necessario già in fase di progettazione, creare un ambiente di lavoro ideale per se e per i propri dipendenti o colleghi. Le informazioni che seguono, vogliono aiutare il lettore, a ben orientarsi di fronte alla giusta scelta delle soluzioni di arredamento ufficio e per muoversi all’interno di un mondo ai più sconosciuto.
Gli immobili costano più dei mobili, una buona progettazione ed una buona premessa aiutano a vivere meglio!
E’ il biglietto da visita aziendale, va considerata come elemento fondamentale e principale dell'azienda. E’ utile, non indispensabile, inserire il logo aziendale nella reception.
Regole: il posto della receptionist deve essere comodo per poter lavorare come in una vera è propria scrivania, svolgendo tutte le mansioni di ufficio che solitamente si concentrano nelle pause in cui non risponde al telefono o non riceve persone. È possibile inserire l’hospitality, che è un elemento comodo per ricevere persone che devono firmare documenti, sedersi per parlare con l’operatore o per agevolare i portatori di handicap.
Appartengono al titolare o ad un manager di grande responsabilità. Fondamentalmente devono soddisfare appieno il gusto estetico e pratico di chi lo vive, senza compromessi. Pertanto non vi sono regole particolari se non consigli utili.
CONSIGLI UTILI:
non interporre mai il pc tra l’utilizzatore dell’ufficio e l’interlocutore. Il computer deve avere collocazione laterale in un mobile operativo o in una consolle allungo, tale che chi è di fronte si senta a proprio agio, senza barriere.
Cercare di non ricevere nel proprio ufficio ma utilizzare le sale riunioni. In caso di spazi molto grandi all’interno dell’ufficio presidenziale è possibile ricreare un piccolo spazio riunione all’interno della stanza.
Non riempire la stanza di tanti moduli archiviazione (per quello vi sono gli assistenti), ma dare una sensazione di ambiente accogliente, quasi di ambiente casa, dove trovano collocamento foto e oggetti personali.
Le pareti dell’ufficio devono essere rigorosamente “chiuse”, cioè pannellate per non consentire la visione interna.
La privacy per questo tipo di uffici deve essere molto alta. In presenza di vetro trasparente sarebbe necessario l’installazione di veneziane.
È possibile pensare di inserire un piccolo frigorifero all’interno del mobilio.
Oggettivamente di dimensioni minori, il consiglio è di coinvolgere nell’acquisto dell’arredo il fruitore dandogli un budget e una scelta “guidata” su determinate collezioni, materiali e colori.
Regole: non dovrebbe mai ricevere all’interno dell’ufficio. Posizione del pc sempre laterale, ma non obbligatoria, massimo 2 sedie di fronte, meglio 1 senza braccioli e ruote. Archiviazione consistente. Pareti trasparenti, tali che possano consentire all’utilizzatore un facile controllo e comunicazione con i suoi sottoposti.
Gli open space sono utili per salvaguardare lo spazio e l’utilizzo al meglio dei metri a disposizione dell’immobile. Hanno la particolarità che essendo “open” cioè aperti, non possono mai essere completamente silenziosi e privi di disturbi. Pertanto in tali posizioni vanno inseriti gli operatori dopo attenta analisi ed intervista del lavoro di ognuno. Estremamente importante è l’utilizzo della “verticalità” del posto di lavoro tramite le paretine mobili, e la personalizzazione del posto di lavoro.
Regole, consigli e positività dell’open space:
il posto di lavoro deve essere veramente facile da spostare.
Creare visibilità e comunicazione semplice tra colleghi è fondamentale.
Usare forme di scrivanie “inusuali” quale il 120° consente un migliore utilizzo degli spazi e una miglior possibilità di lavoro dell’operatore
L’utilizzo della paretina divisoria, dopo una intelligente progettazione a computer, quale aggancio della scrivania consente un notevole risparmio in termini economici.
Infatti, spesso non è necessario acquistare le “gambe” della scrivania, ma solo le paretine e le “piane” scrivania.
Appoggio verticale degli “oggetti lavorativi” tramite vaschette.
Personalizzazione del posto di lavoro.
Utilizzo delle differenti altezze paretine per creare ambienti più fono assorbenti, ma mai completamente isolati.
Possibilità di realizzare facilmente uffici chiusi, ma open.
Un attento studio del layout open space, consente di risparmiare tanto spazio e pertanto tanti soldi.
E’ il luogo più adatto dove ricevere gli ospiti o i colleghi, meglio di qualsiasi ufficio privato. Infatti, gli uffici privati sono generalmente sempre in "disordine" pieni di cartacce e fili. La sala riunioni può essere da 4 ad infiniti posti (nel limite della capienza della sala ovviamente) e va realizzata "bella" perchè rappresenta il secondo biglietto da visita dopo la reception.
Regole: le sedie devono essere senza braccioli, per non urtare contro il tavolo, e senza ruote, per non trovarsi sempre con le sedie “lanciate” fuori posto, al termine della riunione. Importante che siano regolabili in altezza.
Ricordarsi, in fase progettuale, di dedicare uno spazio su cui proiettare le presentazioni aziendali, filmati o slides. La cablatura è di fondamentale importanza. L’accesso ad internet ed alla rete attraverso Wi Fi è un vero plus. Un buon impianto di illuminazione permette di avere la giusta luce anche nel momento in cui durante una riunione è necessario utilizzare il videoproiettore.
Inserire se possibile una consolle per appoggiare materiale utile alla riunione o per appoggiare caffé e quanto altro necessario.
Andrebbero preferibilmente prenota-te, possibilmente con programma in rete. Della Rovere è in grado di fornire gratuitamente un programma di prenotazione.
Le pareti laterali dovrebbero essere trasparenti, possibilmente serigrafate. Se si dovesse utilizzare la soluzione in vetro, un pannello in legno ad altezza occhi, consente ad eventuali persone che transitano nei corridoi, di intravedere un’azienda dinamica al lavoro senza peraltro rilevare nitidamente i volti delle persone. È utile e possibile inserire all’interno delle pareti una tendina veneziana allo scopo di rendere totale la privacy.
è fondamentale ricordare, che la nostra schiena passa dalle 6 alle 8 ore appoggiata su di una sedia in ufficio e che gran parte delle sedie degli operatori sono scadenti e dannose. Anche nelle versioni più economiche di sedie, che di solito vengono predilette nell’acquisto dai responsabili o dai titolari che si occupano della scelta dell’arredamento, spesso si dimenticano questi fattori importanti.
Primo il benessere di chi vive ogni giorno nel posto di lavoro, secondo il tempo, che passa inesorabile per tutti, ma per le sedie economiche porta in evidenza la “vecchiaia” nell’arco di 6 – 7 mesi. Lavorare su sedie con braccioli che si muovono, schienale staccato e ruote che non girano sono immagini abituali. L’immagine dei propri ambienti di lavoro passa anche attraverso questo.
Consigli: acquistare per gli operativi sedie economiche, ma garantite e certificate. Prezzi troppo bassi, sono sintomo di prodotti scadenti. Schienali, braccioli e ruote tutte con difetti sono il sintomo di un cattivo acquisto. Scegliendo nella gamma Della Rovere questo non avviene, è tutto rigorosamente di qualità.
Regole: chi lavora, deve avere una sedia con schienale medio o alto, mai basso. Se riceve delle persone nel suo ufficio, ha necessità di 2 sedie con braccioli, ma senza ruote o su slitta con schienale basso. Le ruote devono potersi muovere agevolmente sia su pavimento in legno che su moquette. Le regolazioni in altezza di schienale,
ecc devono funzionare nel tempo e vanno inserite solamente nella sedia dell’operatore.
Colori: preferibilmente scuri ed eventualmente con materiali plastici, per poter rimanere il più possibile puliti nel tempo.
Per manager o titolari, le regole sono identiche, l’unica differenza è sulla scelta estetica e le grandi possibilità tecniche della sedia stessa. Consiglio l’utilizzo della pelle di colore scuro e laddove è possibile inserire la rete nello schienale.
Le sale attesa devono avere dei comodi divanetti, non troppo bassi in linea con l’immagine aziendale. Possibilmente di grande impatto estetico e di materiali perché convivono con la reception e sono fondamentali per dare il corretto “tono” all’intera azienda.
la loro funzione è quella di dividere gli ambienti in maniera elegante e funzionale al lavoro. La caratteristica principale è quella di avere “partizioni” facilmente rimuovibili. Questa caratteristica non è secondaria al momento dell’acquisto. All’esterno infatti sembrano tutte similari e pertanto l’acquirente si concentra quasi sempre sul prezzo, ma è all’interno, cioè nel “motore” della parete che esiste una reale differenza. Una corretta “diffidenza” su ciò che è troppo economico deve per forza entrare nei pensieri di chi compra. Siccome l’ambiente di lavoro è “vivo”, concentrarsi solamente sulla variabile prezzo potrebbe essere un errore.
Facciamo un esempio: il cartongesso costa il 30% di meno delle pareti attrezzate, ma è esteticamente brutto, e non è affatto funzionale; a distanza di tempo, alla sola idea di rimuoverle ci si tira indietro creando possibili disfunzioni alla gestione lavorativa. Nel momento in cui si dovesse decidere poi di farlo, ci accorgeremmo che la somma dei costi è decisamente troppo elevata.
Le pareti mobili, devono essere facilmente spostabili, e possono essere fatte in 3 modi sostanziali, vetro singolo, vetro doppio e legno. Ovviamente, tutte le varianti di tali materiali possono essere, nei casi dei vetri, con svariate e personalizzabili serigrafie, mentre nei casi del legno con tanti tipi diversi di finitura.
È possibile inserire la tenda “veneziana” all’interno dei vetri per schermare le sale ed è possibile inserire lana di roccia nei legni per isolare acusticamente al massimo le pareti.
Altra grande funzione della parete è il fatto che può essere attrezzata a contenitore, in modo da inserire archiviazione all’interno di essa, creando un ambiente gradevole ed uniforme con risparmio di spazio, essendo “il muro” di per se già contenitore.